Il Tuber Brumale Vittadini (anche nella sua varietà Moschatum), detto anche Tartufo nero Invernale, è per l’appunto un tartufo prettamente invernale, che si sviluppa e si raccoglie tra i mesi di dicembre e marzo. Il profumo, e il sapore, del Tartufo Brumale è intenso e deciso, con note muschiate e di sottobosco. Nella variante moschatum, compaiono caratteristiche note di noce moscata.
Come conservare e utilizzare il tartufo
(istruzioni valide per tutte le varietà di tartufo)
- Conservare il tartufo avvolto in carta assorbente in un barattolo di vetro chiuso, in frigorifero
- Consumare il tartufo entro 7 giorni (5 nel caso del tartufo bianco), avendo l’accortezza di sostituire la carta assorbente quotidianamente per evitare la formazione di muffe
- Tirare fuori dal frigo il tartufo circa un’ora prima di utilizzarlo
- Con uno spazzolino rimuovere delicatamente i residui di terra. Non porre il tartufo sotto a un getto forte di acqua corrente, è sufficiente un rivolino per pulire lo spazzolino
- Affettare in scaglie il tartufo con con una mandolina, o con le lame più ampie di una comune grattuggia a 4 lati, se non si dispone della mandolina.
In cucina con il tartufo brumale
Dosi indicative a porzione: 20 gr
Grazie al suo sapore aromatico e persistente, il Tartufo brumale può essere consumato anche a crudo, in lamelle sottilissime, come condimento di uova, primi piatti, carpacci o tartare di carne rosse e pesce.
Come nel caso di altri tartufi neri, inoltre, la cottura ne esalta ulteriormente il sapore: può essere scaldato nel burro per condire primi piatti (tagliolini o in fase di mantecatura di risotti), oppure incorporato nei ripieni di primi piatti o carni.
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